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QUANDO VIENE UTILIZZATA?

La terapia medico nucleare, chiamata anche terapia con radionuclide, radioisotopo o radioligando, viene utilizzata dai medici per trattare alcuni tipi di tumore, la malattia benigna della tiroide, alcune malattie del sangue e malattie infiammatorie delle articolazioni nonché per alleviare il dolore provocato dalle metastasi ossee.1-3

 

I ricercatori stanno lavorando attivamente per sviluppare nuovi radiofarmaci per il trattamento di altri tipi di tumore e altre malattie.

COME FUNZIONA?

Le terapie di medicina nucleare utilizzano radiofarmaci o radioisotopi/radionuclidi progettati per prendere di mira le aree interessate dalla malattia all’interno del corpo.4

Emettono radiazioni verso l’interno, in un sito specifico, al fine di danneggiare o distruggere le cellule bersaglio e le cellule vicine; altri tessuti e organi sani sono invece esposti a radiazioni generalmente basse.4

NELLE PROCEDURE DI TERAPIA MEDICO NUCLEARE:

  • • Viene somministrato o fatto assumere a un paziente un radiofarmaco5
  • • Il radiofarmaco cerca e si sposta verso uno specifico tessuto o organo5
  • • Rilascia un tipo di radiazione che causa danni alle cellule bersaglio e al tessuto circostante.5

COME VENGONO SOMMINISTRATI I TRATTAMENTI DI MEDICINA NUCLEARE?

A seconda della terapia specifica a cui si sottopone il paziente, il radiofarmaco può essere ingerito o iniettato.
 

  • • Per trattare i diversi tipi di malattia tiroidea, lo iodio radioattivo viene solitamente ingerito sotto forma di capsula o liquido. Questo poi passa dall’intestino al flusso sanguigno fino a raggiungere la tiroide1,2
  • • Per il trattamento di alcuni altri tipi di tumore, è possibile che venga somministrato un radiofarmaco nel flusso sanguigno per via endovenosa (in una vena) o intra-arteriosa (in un’arteria) a seconda dei requisiti di trattamento6,7
  • • Per la malattia infiammatoria articolare, il radiofarmaco viene tipicamente iniettato direttamente nell’articolazione2,8

IN CHE MODO I RADIOFARMACI RAGGIUNGONO I SITI DESIDERATI DEL CORPO?

Esistono diversi metodi di somministrazione per veicolare un radiofarmaco nel sito della malattia.4,9

Attrazione specifica del tessuto
Alcuni vettori vengono scelti per la loro capacità di essere attratti o assorbiti naturalmente da un particolare organo o tessuto.4
 

  • • Ad esempio, lo iodio viene assorbito naturalmente dalla tiroide per produrre ormoni tiroidei
  • • I radiofarmaci che utilizzano samario e stronzio sono naturalmente in grado di sostituire il calcio nell’osso e quindi vengono assorbiti dalle cellule ossee

 

Nuclear Medicine Therapy-it

AZIONE SU SPECIFICO MARCATORE CELLULARE O PATHWAY CELLULARE

Alcuni vettori vengono creati in laboratorio per simulare l’azione delle molecole naturali e creano un legame con specifici marcatori cellulari.9

Specific cell marker or cell pathway targeting

IN CHE MODO SI TRATTA LA MALATTIA CON LA TERAPIA MEDICO NUCLEARE?

I radiofarmaci utilizzati nella terapia vengono assorbiti dalle cellule bersaglio o si legano a queste e le danneggiano e/o distruggono emettendo radiazioni.

How does nuclear medicine therapy treat disease

CHE COSA PROVERÒ?

Questa sezione riporta le risposte alle varie domande che può avere nel caso in cui debba sottoporsi a un trattamento di medicina nucleare.

Therapy experience-it

COME POSSO PREPARARMI AL TRATTAMENTO?

A seconda del tipo di trattamento che riceve, le saranno fornite istruzioni specifiche su come prepararsi. È sempre buona norma porre domande al personale sanitario per assicurarsi di comprendere se sono necessarie preparazioni o restrizioni speciali prima del trattamento.

• Potrebbe dover interrompere l’assunzione di alcuni farmaci parecchi giorni o settimane prima del trattamento di medicina nucleare10,11
• Spesso, alcuni esami di laboratorio vengono eseguiti prima del trattamento11
• Le saranno probabilmente poste domande su come si sente e sulle sue attività quotidiane per aiutare il personale sanitario a stabilire come sarà somministrata la terapia e anche quale livello di precauzioni sarà necessario nella sua vita quotidiana per ridurre l’esposizione a radiazioni di altre persone dopo il trattamento11

 

Vi sono diverse precauzioni di cui dovrà essere a conoscenza. Sarà importante parlare con il personale sanitario delle circostanze e del trattamento individuali. Informi il suo medico:

• se lei è o potrebbe essere in gravidanza. Molti servizi di medicina nucleare richiedono a tutte le donne in età fertile di sottoporsi a un test di gravidanza nelle 24 ore precedenti la terapia10,11
• Se sta allattando al seno10,11
• Se soffre di incontinenza (ha difficoltà a controllare la vescica)10
• In caso di nausea o se le viene da vomitare11
• Se sta assumendo qualsiasi farmaco prescritto o da banco per qualsiasi motivo
• Se si è sottoposto/a a un intervento chirurgico, chemioterapia o radioterapia
• Se ha ricevuto terapie di medicina nucleare in passato
• In caso di allergie (farmaci, alimenti, ecc.)

 

COME VIENE ESEGUITO IL TRATTAMENTO?

• I trattamenti di medicina nucleare vengono generalmente eseguiti in una clinica medica, in una stanza privata con bagno privato. In alcuni casi dei visitatori possono farle compagnia durante alcune parti della procedura
• Il radiofarmaco può essere somministrato mediante iniezione in una vena o un’arteria, o somministrato per bocca, a seconda del protocollo di trattamento.6,7 In alcuni casi, altri farmaci possono esserle somministrati prima o durante il trattamento di medicina nucleare11
• A seconda del tipo di terapia che riceve, potrebbe essere sufficiente una dose singola o potrebbero essere necessarie diverse dosi di trattamento.10 Il personale sanitario le fornirà queste informazioni
• Durante il trattamento, alcune persone possono avvertire dolore o fastidio associato a un’iniezione o all’inserimento di una fleboclisi endovenosa. A seconda del tipo di trattamento che riceve, potrebbe avvertire altri tipi di fastidio legato alla somministrazione del radiofarmaco durante il trattamento.11 Come per molti farmaci, le persone possono reagire in modo molto diverso, quindi è sempre bene parlare di eventuali dubbi o esperienze precedenti con il personale sanitario

 

COSA SUCCEDE DOPO IL TRATTAMENTO?

È sempre buona norma porre domande al personale sanitario per assicurarsi di comprendere se sono necessarie precauzioni o restrizioni speciali di cui deve essere a conoscenza dopo il trattamento.

 

Posso tornare a casa dopo il trattamento?

• A seconda del tipo di trattamento che riceve, questo può essere eseguito in regime ambulatoriale o in day hospital, il che significa che non dovrà pernottare in clinica/ospedale.10 Tuttavia, per alcuni trattamenti, potrebbe doversi trattenere per una notte o per alcuni giorni per assicurarsi che eventuali escrezioni radioattive siano smaltite in modo sicuro quando vengono espulse dall’organismo.10 Se le viene richiesto di rimanere in una clinica medica, potrebbe essere sistemato/a in una stanza di isolamento (da solo/a) per alcuni giorni per limitare l’esposizione a radiazioni ad altre persone11
• Il livello di radioattività nel suo organismo sarà controllato regolarmente al fine di decidere quando può lasciare la clinica medica6

 

Devo prendere delle precauzioni?
In qualità di paziente che assume una terapia di medicina nucleare, potrebbe essere necessario adottare alcune misure di sicurezza a seconda del tipo di terapia che riceve al fine di proteggere se stesso/a e altre persone dalle radiazioni che le sono state somministrate.10 Le raccomandazioni comuni includono:

Bere molta acqua dal momento che la maggior parte del radiofarmaco viene smaltita attraverso l’urina1
• Usare il water in posizione seduta, usare carta igienica per pulirsi (compresi gli uomini) e pulire l’urina eventualmente fuoriuscita con carta igienica, tirare lo sciacquone due volte dopo ogni uso e lavarsi accuratamente le mani dopo aver usato il water10
• Lavarsi accuratamente le mani prima di toccare alimenti10,11
• Fare la doccia ogni giorno per rimuovere il sudore poiché le secrezioni o i liquidi corporei possono contenere radiazioni2
• Lavare lenzuola, asciugamani e indumenti separatamente da quelli di altre persone della famiglia10
• Limitare il tempo trascorso a stretto contatto con le persone e soprattutto evitare il contatto con donne in gravidanza e bambini piccoli. Ciò potrebbe significare che è necessario tenersi a un braccio di distanza dalle persone, evitare i trasporti pubblici, evitare di condividere il letto con il coniuge o partner e non andare al lavoro per un certo numero di giorni10,11
• Non avviare una gravidanza o procreare per un certo intervallo di tempo dopo alcuni tipi di terapia12
• L’allattamento al seno deve essere completamente evitato per un certo intervallo di tempo dopo la terapia di medicina nucleare12

 

Cosa succede se devo viaggiare dopo il trattamento?
È consigliabile parlare con il suo team sanitario in merito a eventuali considerazioni speciali durante il viaggio. A seconda del tipo di trattamento che riceve:

• Potrebbe essere necessario attendere un certo periodo di tempo prima di viaggiare in aereo o utilizzare altre modalità di trasporto pubblico come treni o autobus per evitare una vicinanza ravvicinata ad altre persone.6 Allo stesso modo, se viaggia in auto, potrebbe essere consigliabile sedersi da solo/a sul sedile posteriore, lontano dal conducente
• Se viaggia nel periodo immediatamente successivo alla dimissione, potrebbe far attivare i rilevatori di radiazioni sensibili che si trovano negli aeroporti e nei punti di attraversamento dei confini. Questi rilevatori sono progettati per rilevare anche bassi livelli di radioattività. Le autorità di sicurezza sono consapevoli di questa possibilità e, se è probabile che dovrà viaggiare subito dopo la dimissione, il personale sanitario deve fornirle una dichiarazione scritta da portare con sé che descriva la terapia e il radionuclide o radioisotopo utilizzato11
• È consigliabile viaggiare con le sue lenzuola o utilizzare un coprimaterasso per evitare potenziali contaminazioni10

 

Chi effettuerà il follow-up e in che modo?

• Il personale sanitario la seguirà dopo il trattamento per sapere come si sente, per controllare il modo in cui la sua malattia sta rispondendo alla terapia e per sapere se manifesta eventuali effetti collaterali legati al trattamento13-15
• Probabilmente dovrà effettuare regolari consultazioni di follow-up nelle settimane o nei mesi successivi. Alcune di queste consultazioni di follow-up possono comportare esami di diagnostica per immagini e analisi di laboratorio. Queste consultazioni avranno luogo presso la clinica medica o con il suo medico curante.13-15 In alcuni casi, i pazienti possono richiedere un follow-up permanente13

 

Si assicuri di discutere con il personale sanitario eventuali potenziali rischi, effetti collaterali o altre precauzioni specifiche per il trattamento.

COME VIENE MONITORATA LA TERAPIA MEDICO NUCLEARE?

Il medico monitorerà l’efficacia del trattamento nelle settimane o nei mesi successivi alla procedura. Questa viene spesso chiamata risposta al trattamento.4

Il medico potrebbe misurare la risposta al trattamento con diversi tipi di scansioni di diagnostica per immagini ed esami di laboratorio per determinare come è cambiata la malattia. Le scansioni di medicina nucleare sono spesso utilizzate per valutare l’efficacia di un trattamento.4 Il medico potrebbe anche porre domande al paziente su come si sente per valutarne i sintomi e/o eventuali cambiamenti nel suo stato di salute generale o nella qualità della vita.14

 

MONITORAGGIO DEL TRATTAMENTO ANTITUMORALE

In caso di trattamento di medicina nucleare per il tumore, il medico potrebbe confrontare le dimensioni del tumore e/o la funzione prima e dopo il trattamento per determinarne il cambiamento e valutare l’efficacia del trattamento.4

Di seguito sono riportate diverse espressioni che il medico potrebbe utilizzare per spiegare come sta rispondendo il tumore al trattamento:

Risposta completa: Non vi sono segni di tumore nelle scansioni o negli esami16. Viene anche chiamata remissione completa.17
Risposta parziale: Il tumore si è ridotto di almeno il 30% e non vi sono segni che il tumore sia cresciuto in nessun’altra parte del corpo.16 Questa condizione viene anche denominata remissione parziale.17

Malattia stabile: Il tumore è rimasto delle stesse dimensioni; non è migliorato né peggiorato.16
Progressione della malattia: Il tumore è cresciuto di una certa percentuale o vi sono nuove aree tumorali.16
Ricorrenza: Il tumore è tornato dopo la sua scomparsa.16
Recidiva: Il tumore ha ripreso a crescere dopo essersi rimpicciolito o stabilizzato in termini di dimensioni.16

Il trattamento con terapia medico nucleare espone a delle radiazioni,
il che può contribuire a un’esposizione a lungo termine
.

  

Si raccomanda che tutti i pazienti seguano le istruzioni fornite dal medico curante e dal personale sanitario presso il centro di trattamento.

Di seguito sono riportate ulteriori raccomandazioni. Si consiglia di:

Drink water

Bere molta acqua dal momento che la maggior parte del radiofarmaco viene eliminato attraverso l’urina.1

Toilet

Urinare da seduti, usare la carta igienica per pulirsi (compresi gli uomini) e pulire eventuali residui di urina con la carta

igienica, tirare lo scarico due volte dopo ogni uso e lavarsi accuratamente le mani dopo essere andati in bagno.10

Washing your hands

Lavarsi accuratamente le mani prima di toccare alimenti.10,11
Fare la doccia ogni giorno per rimuovere il sudore poiché le secrezioni o i liquidi corporei possono contenere radiazioni.2
Lavare lenzuola, asciugamani e indumenti separatamente da quelli di altri familiari.10

Avoiding contact

Limitare il tempo trascorso a stretto contatto con le persone e soprattutto evitare il contatto con donne incinte e bambini piccoli. Ciò potrebbe significare che è necessario tenersi a un braccio di distanza dalle persone, evitare i trasporti pubblici, evitare di condividere il letto con il coniuge o partner e non andare al lavoro per un certo numero di giorni.10,11

Not becoming pregnant

Evitare gravidanze per un certo intervallo di tempo dopo alcuni tipi di terapia.12

Breastfeeding avoided

L’allattamento al seno deve essere completamente evitato per un certo intervallo di tempo dopo la terapia medico nucleare.12

Si assicuri di discutere con il personale sanitario di eventuali potenziali rischi, effetti collaterali o altre precauzioni specifiche per il trattamento e di contattare il Suo medico in caso di comparsa di sintomi dopo il trattamento.
Consulti anche le "Informazioni importanti sulle radiazioni".

Bibliografia:

1. Società radiologica del Nord America. Medicina nucleare generale. https://www.radiologyinfo.org/en/info.cfm?pg=gennuclear.Ultimo accesso: 6 giugno 2020. 2. Agenzia internazionale per l’energia atomica. Terapie specifiche che utilizzano la radiazione. https://www.iaea.org/resources/rpop/health-professionals/nuclear-medicine/therapeutic-nuclear-medicine/specific-therapies. Ultimo accesso: 15 giugno 2020. 3. Società di medicina nucleare e diagnostica per immagini molecolare. Trattamento antitumorale mirato con la terapia medico nucleare. Disponibile all’indirizzo: https://www.snmmi.org/therapyinfographic. 4. Kramer-Marek G, Capala. Il ruolo della medicina nucleare nella moderna terapia antitumorale. J. Tumor Biol. 2012;33:629-640. 5. Zimmerman R. Radioattività della medicina nucleare per la diagnosi e la terapia. Les Ulis, Francia: EDP Sciences; 2007. 6. Agenzia internazionale per l’energia atomica. Problemi generali nella medicina nucleare terapeutica. https://www.iaea.org/resources/rpop/health-professionals/nuclear-medicine/therapeutic-nuclear-medicine/general-issues. Ultimo accesso: 15 giugno 2020. 7. Chauhan N, Bukovcan J, Boucher E et al. Microsfere di vetro intra-arteriose TheraSphere marcate con ittrio-90 nel trattamento di pazienti con carcinoma epatocellulare non resecabile: Protocollo della sperimentazione di Fase 3 controllata randomizzata STOP-HCC. JMIR Res Protoc. 2018;7(8):e11234. 8. Chojnowski MM, Felis-Giemza A, Kobylecka M. Reumatologia. Sinoviectomia con radionuclidi: fondamenti per i reumatologi. 2016;54(3):108-116. 9. Società di medicina nucleare e diagnostica per immagini molecolare. Terapia recettoriale con peptidi radiomarcati (PRRT) http://www.snmmi.org/Patients/Procedures/Content.aspx?ItemNumber=14796. Ultimo accesso: 16 giugno 2020. 10. Esperti in medicina nucleare dell’Associazione australasiatica. Informazioni sulla Sua terapia medico nucleare. 2014. Disponibile all’indirizzo: https://aanms.org.au/wp-content/uploads/2020/02/2014_AANMS_NM_Therapy_Info_Mobile.pdf. 11. Agenzia internazionale per l’energia atomica. Protezione dei pazienti dalle radiazioni nella medicina nucleare terapeutica. https://www.iaea.org/resources/rpop/health-professionals/nuclear-medicine/therapeutic-nuclear-medicine/patients. Ultimo accesso: 15 giugno 2020. 12 Agenzia internazionale per l’energia atomica. Protezione di donne incinte dalle radiazioni nella medicina nucleare terapeutica. https://www.iaea.org/resources/rpop/health-professionals/nuclear-medicine/therapeutic-nuclear-medicine/pregnant-women. Ultimo accesso: 15 giugno 2020. 13. Luster M, Clarke SE, Dietlein M et al. Linee guida per la terapia con radioiodio del carcinoma differenziato della tiroide. Eur J Nucl Med Mol Imaging. 2008;35:1941. 14. Bodei L, Mueller-Brand J, Baum RP et al. Indicazioni pratiche congiunte di IAEA, EANM e SNMMI sulla terapia recettoriale con peptidi radiomarcati (PRRNT) nei tumori neuroendocrini. Eur J Nucl Med Mol Imaging. 2013;40:800-816. 15. Giammarile F, Bodei L, Chiesa C et al. Linee guida delle procedure EANM per il trattamento del tumore al fegato e delle metastasi epatiche con composti radioattivi intra-arteriosi. Eur J Nucl Med Mol Imaging. 2011;38:1393. 16. Ricerca sul cancro in Regno Unito. Che significato hanno i risultati delle sperimentazioni cliniche? https://www.cancerresearchuk.org/find-a-clinical-trial/clinical-trial-results/what-do-clinical-trial-results-mean?_ga=2.52725032.12229732.1592397244-712054882.1592397244. Ultimo accesso: 17 giugno 2020. 17. Istituto nazionale per il cancro (NCI), Dizionario dei termini. https://www.cancer.gov/publications/dictionaries/cancer-terms. Ultimo accesso: 24 novembre 2020. 18. Silberstein EB, Alavi A, Balon HR et al. Linee guida pratiche SNMMI per la terapia della malattia tiroidea con 131I 3.0. J Nucl Med. 2012;53(10):1633-1651.

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